Negli anni ’80 del 1600 iniziò a circolare in Francia e nei paesi limitrofi la strana voce di un uomo che, già da molti anni, viveva rinchiuso in un carcere di “ massima sicurezza” per ordine del sovrano Luigi XIV e che, cosa più intrigante di tutte, indossava sempre una maschera di ferro che gli copriva interamente il volto.
Nel 1687 una gazzetta manoscritta raccontava il suo trasferimento al carcere dell’isola di Santa Margherita, di fronte a Cannes, sotto la custodia di un ex moschettiere, Benigne de Saint-Mars. In precedenza entrambi erano stati nelle fortezze di Pinerolo ed Exilles, sulle Alpi. Nel 1698 la scena si ripetè quando Saint-Mars fu nominato governatore della Bastiglia. Un ufficiale della prigione parigina ricordava nelle sue memorie la sorpresa nel vedere arrivare il suo nuovo superiore accompagnato da un detenuto “ che il governatore tiene sempre mascherato, e il cui nome non pronuncia”.
La storia di questo misterioso prigioniero ebbe fine un pomeriggio di novembre del 1703 nel cimitero di Saint-Paul a Parigi, con la sepoltura di un tale Marchiali, nome dato al detenuto morto alla Bastiglia, dopo 34 anni di prigionia.
Alle prime luci dell’alba i suoi vestiti ed effetti personali furono bruciati e si iniziarono a levigare e imbiancare le pareti tra le quali era stato nascosto dal momento del suo arrivo alla torre, appena cinque anni prima.

Voltaire, nel suo libro “ Il secolo di Luigi XIV”, tramanda la versione più famosa di questa storia. Senza mai rivelare la sua identità, parlò di “ un prigioniero di statura più alta rispetto alla media, giovane e dalla figura nobile e bella”. Era un uomo “ senza dubbio importante, dai modi raffinati .”
Grazie alla descrizione di Voltaire, lo scrittore francese A. Dumas creò un personaggio secondario del libro “ Il visconte di Bragelonne” (1848), che chiude la trilogia su D’Artagnan e i tre moschettieri. In questo romanzo Dumas creò l’iconografia romantica del mito che dura fino ad oggi: il fratello gemello di Luigi XIV, che avrebbe potuto compromettere la legittimità del Re Sole.
Le ipotesi, talvolta attendibili sono molte. C’è però in ognuna di loro qualcosa che alla fine non quadra con tutta la storia. Quello della Maschera di Ferro resterà probabilmente un mistero irrisolto, sepolto insieme a Luigi XIV, l’ultimo che seppe chi fosse in realtà il detenuto misterioso, protagonista, a suo dire, di “ una faccenda poco importante”.

Tratto da: Storica – National Geographic –