All’epoca dell’Antico Testamento l’Arca dell’Alleanza era adorata dagli israeliti come incarnazione di Dio stesso, segno e sigillo della sua presenza sulla terra, fortezza del suo potere e strumento della sua ineffabile volontà. Costruita per contenere le Tavole della Legge sulle quali erano stati scritti i Dieci Comandamenti, essa non era nient’altro che uno scrigno di legno lungo poco più di un metro e profondo circa 70 centimetri. Era incastonata, dentro e fuori, di oro zecchino ed era sormontata da due figure alate di cherubini posti ai due lati del coperchio d’oro massiccio.

La Bibbia e altre fonti arcaiche parlano dell’Arca come di un oggetto che ardeva di luce e fuoco, in grado di provocare negli esseri umani tumori e profonde ferite, di abbattere montagne, fermare il corso dei fiumi, distruggere interi eserciti e devastare città. Queste stesse fonti attestano con certezza che essa fu per molto tempo il fulcro della fede ebraica: quando infatti re Salomone costruì il primo Tempio a Gerusalemme, il suo unico scopo era quello di creare “ un luogo di riposo per l’Arca dell’Alleanza del Signore “. In una data imprecisata tra il X e il VI secolo a.C., però, questo oggetto così prezioso e potente scomparve dal suo posto nel tabernacolo del Tempio e di questa scomparsa non si fa alcuna menzione nelle Scritture quasi come se l’Arca non fosse mai esistita. Quando le armate di Nabucodonosor incendiarono Gerusalemme nel 587 a. C., essa aveva già da tempo lasciato la sua sede, e certamente non era nel secondo Tempio che fu edificato sulle rovine del primo quando gli ebrei tornarono dal loro esilio babilonese nel 538 a.C.

E neanche sembra che facesse parte del bottino di guerra dei babilonesi.

In un saggio del 1987, Richard Elliot Friedman, docente di religione ebraica e comparata all’Università della California, espresse un punto di vista condiviso da molti studiosi quando parlò della scomparsa della sacra reliquia come di “ uno dei grandi misteri della Bibbia”: Non vi è alcun cenno al fatto che l’Arca fu portata via o distrutta o nascosta. L’oggetto più importante del mondo, dal punto di vista biblico, è semplicemente scomparso dalla storia.

E in effetti è proprio così. Una lettura attenta dell’Antico Testamento rivela più di duecento riferimenti diversi all’Arca dell’Alleanza fino al tempo di Salomone (970-931 a.C.); dopo il regno di questo grande e saggio re, essa non viene quasi più menzionata.

Sembra dunque ragionevole pensare che l’Arca dell’Alleanza abbia subito una specie di oscuramento, probabilmente per opera di sacerdoti, e scribi che volevano assicurarsi che il luogo dove era conservata la sacra reliquia rimanesse per sempre un segreto. Se è così, si tratta di un segreto che in molti hanno cercato di penetrare, un segreto che ha ispirato parecchie spedizioni, specie di cacce al tesoro, tutte fallite, e anche un film di successo nel 1981.

Poi, pochi mesi dopo, feci un lungo viaggio in Etiopia durante il quale andai anche nella provincia nord occidentale del Tigrè, dilaniata dalla guerra. E fu là, ad Axum, la cosiddetta “ città sacra degli Etiopi”, che ebbe luogo il mio incontro con il monaco guardiano.

Continua……

Tratto da: Il Mistero del Sacro Graal – Graham Hancock

Di Emerenziana Bugnone

Socia Monastica Novaliciensia Sancti Benedicti, volontaria culturale e accompagnatrice.