Torino, gennaio 1944.

Cesare in una fredda stanza, illuminata dalla luce fioca di una candela, con cartoni al posto dei vetri alle finestre, si propone “ di raccogliere in questo diario, il titolo degli avvenimenti e dei fatti che ci sono più vicini”.

4 gennaio

Ieri nuova incursione su Torino e Villar Perosa. Molte schegge in giardino. Porta Nuova sconvolta. Da Torino a Sangone con mezzi di fortuna. Da Torino a Pinerolo su carro scoperto, dell’acido solforico.

9 gennaio

Siamo soli in casa. Nessuno osa più uscire la sera. Gravi fatti sono successi in paesi vicini. Hanno bruciato diverse borgate. Molti morti.

Fucilazioni. Impiccagioni (Cavour- Boves- Paesana – Barge- ecc) C’è un manifesto oggi che minaccia di mettere a ferro e fuoco anche la nostra città.

14 gennaio

Mancano i francobolli, il sale, lo zucchero, l’olio, il burro, gli spiccioli ecc.ecc.!

16 gennaio.

Continuano ogni giorno fatti gravi! Assalti alle corriere, assassinii, brigantaggio, rapine a mano armata, saccheggi, incendi di case ecc.ecc.

18 gennaio

Un etto di sale a testa per 2 mesi. E poi si vedrà. La borsa nera! Il sale da 1,50 a 100 lire.

23 gennaio

Addio al latte! Era così buono! Almeno una tazzina al mattino…..

1 febbraio

Manca il sapone. Com’è penoso non potersi lavare!

20 febbraio

Nevica. Fa tanto freddo. Non abbiamo neanche un po’ di legna per riscaldarci o per la cucina!

28 febbraio

Disordini in Val Chisone. I ribelli han fatto saltare un altro ponte. Depredazioni. Assalti alle corriere. Furti….

Qualche morto ogni giorno.

4 marzo

A Bricherasio i ribelli hanno fatto saltare la centrale elettrica. A Porta Nuova deportazione verso la Germania degli operai che hanno scioperato.

9 marzo

Il freddo è intenso. Manca la legna. Spoliazione dei puntelli nei rifugi e degli ostacoli al galoppatoio, delle piante nei boschi in collina. Per noi hanno spaccato il ceppo. Mamma si è portata un po’ di legna.

12 marzo

Manca la luce. Manca la forza elettrica. Un fiasco d’olio chiedono 1100 lire. A Roma le uova venti lire cad. il resto in proporzione.

Non ci sono più gatti. Li mangiano e vendono la pelle.

E’ proibito il consumo della luce. Solo l’indispensabile. Non si può più leggere alla sera, e neppure uscire di casa.

29 marzo

Nuova incursione su Torino. Un’ora in rifugio. La FIAT è in fiamme.

17 aprile

Fra 15 giorni avremo due etti di pane al giorno. E non più un etto e mezzo. Oh che gioia per tutti!

Con il tabacco si compra il latte, il burro, tutto.

27 aprile

Proibita la bici! Chi la usa sarà fucilato. Con una scatola di sigarette abbiamo avuto un litro di latte. Dopo 16 mesi caffè latte per cena. Che buono!

7 maggio

Chi sente più la vecchia frase “ Vado a comprare?” oggi si dice “ Vado a cercare…”

27 maggio

Al Selvaggio, Coazze, Giaveno disordini 41 fucilati. Allarme durante la messa. Continuata la funzione.

4 giugno

Roma! Occupata dagli anglo-americani

27 giugno

Manca la luce, la forza,treni tutti fermi. Non è più possibile comunicare, telefono, telegrafo, posta! Anche il caffè non c’è più per mancanza di corrente. A Londra da qualche giorno la V1di gente e di palazzi. Treno di deportati a Porta Nuova. Si udivano i lamenti. Vagoni piombati.

19 luglio

Attentato al Fuhrer. A Torino allarme sotto un diluvio di pioggia. Oggi dopo più di tre mesi abbiamo mangiato riso.

30 agosto

Sullo stradone di Bibiana i tabaccai distribuiscono le sigarette.

25 settembre

Saltano in aria i campi di aviazione, le polveriere ecc. ecc. …..

10 ottobre

Tanti sfollati sono ritornati a Torino. Andare? Restare? …

6 novembre

Niente più zucchero! Niente più latte. Coprifuoco ore 18. Il telefono è guasto, telegrammi non se ne possono fare.

15 novembre

Giornate relativamente tranquille a Torino. In casa siamo senza mobilio e masserizie. Siamo quasi al buio. Casse per sedie.

3 dicembre

Dicono che a Giaveno ci siano stati altri morti.

25 dicembre

5° Natale di guerra! Freddo, neve , soli in casa. Non uno spalatore in tutta Torino.

Anche nelle chiese fredde e taciturne l’acqua santa è gelata!

1945

1 gennaio

Nuovi discorsi roventi del duce e del fuhrer. Che cosa ci riserverà il 1945?

8 febbraio

Addio al pane bianco o quasi. Da oggi abburattamento al 100%. E che coda per averlo…quando si può avere! Alle 6 davanti al negozio.

4 marzo

A Giaveno nuovi lutti. Una donna si sostituisce ad una madre ed è fucilata con altre 8 compagne del paese.

5 aprile

Oggi nuovo terribile bombardamento. Pagata la tessera 45.000 lire!

25 aprile

Giornata memorabile!

26 aprile

Torino,Milano,Genova liberate dai patrioti. I tedeschi si arrendono a migliaia. La fine della guerra è vicina. Sia ringraziato Iddio!

3 maggio

Ieri i tedeschi si sono arresi in Francia!

8 maggio

Le ore che viviamo in questi giorni sono talmente sature di avvenimenti ed intense di vita che ci sembra di ridestarci da un terribile sogno…..

…..la fine della guerra!

Tratto da: Diario di guerra, di Cesare Furbatto, Edizioni Savej

Di Emerenziana Bugnone

Socia Monastica Novaliciensia Sancti Benedicti, volontaria culturale e accompagnatrice.

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