Il Monastero dei santi Pietro e Paolo in Germagno (VB) è un priorato benedettino della Congregazione Sublacense-Cassinese ed è stato fondato nel 1971.

Situato sulle pendici del monte Massone, all’imbocco della Valle Strona, si sporge – come da un balcone naturale – sul lago d’Orta.

La comunità attualmente è formata da nove fratelli monaci cui si sono uniti sette “fratelli e sorelle nel mondo”. Nei pressi del Monastero vive anche una sorella che cerca di fare suo lo spirito monastico della comunità.
Pur fra le differenze che una vocazione originaria impone, tutti cercano di testimoniare una sola “comunità“, appassionata al bene di ciascuno dei suoi membri, che si trova impegnato a vivere secondo le prospettive di quello zelo buono, che Benedetto descrive nel capitolo 72 della sua Regola.

Per scoprire di più sulla comunità e sulla loro storia, vi invito a visitare il sito https://www.monasterogermagno.it/germagno/ dal quale peraltro sono tratte le informazioni qui descritte.

Il Monastero di Germagno dispone di prodotti artigianali e monastici addirittura disponibili in e-commerce. Miele, confetture, marmellate e creme, alcolici sono solo alcuni dei prodotti tipici che qui si possono trovare. La particolarità, o il plus, è che sono prodotti e confezionati nel Monastero di Germagno secondo antiche tradizioni e ricette dei monaci.

Il lavoro è un elemento essenziale della vita spirituale del monaco. Esso non ha solo lo scopo di sostenere economicamente la comunità, ma è uno strumento di crescita umana e spirituale.
L’adagio “ora et labora”, che nella tradizione tratteggia la vita dei monaci, lo associa strettamente alla preghiera in quanto può essere vissuto come luogo di comunione con Dio e di partecipazione alla sua opera creatrice. Un clima di silenzio e l’immersione nella natura favoriscono questo raccoglimento.
I lavori della comunità si svolgono ordinariamente all’interno dell’ambito del monastero e si organizzano attorno ad alcuni rami produttivi che consentono una relativa facilità di esecuzione.

Da frequentatore e conoscitore di monasteri benedettini, è proprio il lavoro l’aspetto che più mi ha colpito positivamente di Germagno. Tutto è ben organizzato e pianificato, da imprenditori, da lombardi. Il priore, padre Claudio Soldavini, è un varesotto di Lonate Pozzolo e non sono quindi un caso l’intraprendenza e la dedizione al lavoro che qui si trovano. Ho avuto anche il piacere di conoscere e incontrare più volte il brianzolo fratel Angelo che credo troverete nel negozio.

Altro aspetto positivo che ho valutato ascoltando alcune amicizie di Omegna, è la vicinanza della comunità al territorio, non solo nella preghiera, ma anche nelle opere e nelle collaborazioni. In tal senso, tra le tante cose che potrei enumerare, ricordo la creazione un paio d’anni fa dell’amaro di San Vito, patrono di Omegna: https://www.verbanonews.it/aree-geografiche/piemonte/2020/09/01/dai-monaci-di-germagno-nasce-lamaro-san-vito/914350/

Germagno è un caso virtuoso di come si deve governare un monastero oggi, come ben si evince anche nel recente video del GAL Laghi e Monti del VCO:

MONASTERO SS PIETRO E PAOLO – Gal Laghi-e-Monti del VCO

Bando “Filiere produttive” 2017 e bando “Agricoltura sociale” 2020. “I tesori del Gal” video n. 6/28

Di Claudio Bollentini

Presidente di Monastica Novaliciensia Sancti Benedicti - https://www.linkedin.com/in/claudiobollentini/

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