gocce imperiali dell'Abbazia di Casamari (bottiglia di liquore in primo piano, e struttura architettonica abbaziale sullo sfondo)

Essenza tra il mistrà e l’assenzio con altri succhi medicinali, squisitissima… Poche gocce bastano a trasmutare un bicchiere d’acqua in una specie di opale paradisiaca”.

Gabriele D’Annunzio

Dicono che i Padri Cistercensi siano gli inventori dei liquori. Certamente le Gocce Imperiali sono entrate nella leggenda.

Si tratta di un liquore altamente alcolico (90°C) e va bevuto allungato in acqua. Tutte le certose ne custodiscono gelosamente una ricetta che si tramanda da secoli di monaco in monaco. Solo un monaco ne conosce i segreti e il procedimento e lo consegna in punto di morte al monaco successore. In alcune Certose le Gocce prendono il nome di Tintura.

Le Gocce Imperiali sono tra i liquori più pregiati e ricercati, sono ottenute dalla distillazione di erbe e olii essenziali e la loro tipica colorazione gialla è data dall’aggiunta di zafferano. Grazie alla grande conoscenza dei monaci cistercensi in ambito erboristico, questo liquore è entrato nella leggenda.

Liquore a base di anice e altre essenze, prodotto in alcune abbazie dei monaci cistercensi come l’Abbazia di Casamari, l’Abbazia di Piona, l’Abbazia di Chiaravalle della Colomba, Certosa di Pavia… Secondo un’antica ricetta probabilmente inventata da un frate di nome Eutimio Zannucoli nel 1766.

Diluito con acqua viene utilizzato come digestivo e come dissetante. Viene impiegato anche per correggere bevande come caffè, tè e latte.

Con il suo inconfondibile gusto tendente al dolce con un retrogusto fortemente aromatico, si differenzia da altri liquori a base di anice, per essere meno “sciropposo” e zuccherino, essendo più secco.

Etichetta delle Gocce Imperiali di Farfa, bevanda spiritosa all'anice. Elenco degli ingredienti: Alcole, Anetolo naturale, Estratti idroalcolici di Anice, Cannella, Curcuma, Coriandolo, Zafferano, Chiodi di Garofano, Estratto di Cartamo.
Etichetta delle Gocce Imperiali di Farfa

Fonte: Abbazia di Casamari

Di Emerenziana Bugnone

Socia Monastica Novaliciensia Sancti Benedicti, volontaria culturale e accompagnatrice.

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