Achillea millefolium, nome scientifico identico, che è nome epico però, quello di una pianta che richiama alla figura mitica di Achille. Si tratta di una pianta di origine europea, appartenente alla famiglia delle Asteraceae (Compositae). Se ne utilizzano soprattutto fiori e foglie, perché ricche di polifenoli flavonoidi.
È il buon Plinio che ha creato un alone di leggenda attorno a questa pianta, raccontando come Achille la utilizzò per curare alcune ferite dei suoi compagni d’arme, durante l’assedio di Troia, a consigliarlo, ai suoi tempi fu il maestro Chirone, informandolo sulle capacità cicatrizzanti dell’Achillea millefolium.
Millefolium per le sue foglie profondamente frastagliate.
Preziosissima pianta medicinale, cresce in abbondanza nei prati, ai margini dei campi lungo i sentieri, spingendosi fino a 2200 metri di altezza.
Le prime foglioline nascono in primavera e crescono lentamente, sono di modesto aspetto e sembrano un merletto. A maggio spuntano i fiori a ombrello e la loro fioritura è lunghissima fino ai primi geli, sono di piccole dimensioni e si trovano in vari colori, con gradazioni che passano dal bianco al rosa intenso e al sole emanano un profumo aspro e aromatico, elementi importanti per la preparazione di liquori ai quali conferisce qualità digestive.
I fiori si raccolgono in pieno sole perché il calore esalta l’olio etereo e il potere terapeutico.
La pianta può raggiungere i 70 cm, le foglie hanno un buon profumo, molto aromatico e il loro aspetto molto frastagliato dà un’aria cespugliosa all’Achillea.
L’impollinazione avviene tramite insetti, si tratta di una pianta spontanea in tutto l’emisfero boreale, cresce quindi tranquillamente in tutte le regioni italiane, preferisce l’Italia settentrionale. L’Achillea millefolium non soffre la siccità o il freddo.
L’Achillea millefolium è un cicatrizzante e alcuni la assimilano alla Camomilla, perché è indicata in caso di dolori e di bruciori di stomaco. Ha capacità antispasmodiche e antinfiammatorie; è utilizzata per curare gli occhi arrossati e congestionati e il trattamento di dolori reumatici, svolge azione rassodante, astringente, antiseborroica e lenitiva.
Non è il suo principale utilizzo, ma l’Achillea millefolium anche in cucina ha un suo perché: foglie e fiori essiccati sono alla base di alcuni liquori. In Svezia si usava addirittura per fare la birra.